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Codice della Crisi d’Impresa: cosa c’è da sapere

Nell’ambito della corporate governance esiste uno strumento in grado di anticipare lo stato di crisi di un’azienda e di evitarne il più possibile il peggioramento. Si chiama Codice della Crisi d’Impresa e dell’insolvenza e ne parliamo in questo approfondimento.

Che cos’è il Codice della Crisi d’Impresa

Il Codice della Crisi d’Impresa è stato stabilito dal D.Lgs 83/22 del 15 giugno 2022 del Codice Civile.

Si tratta di uno strumento, messo a disposizione dal legislatore, che ha uno scopo ben preciso: evitare lo stato di crisi e fallimento dell’impresa. In che modo? Analizzando i segnali che comportano tali situazioni, prevenendo quindi un aggravamento della situazione.

Una suite completa di strumenti

Il Codice della Crisi d’impresa permette all’azienda di usufruire di una serie di strumenti che consentono di rilevare anticipatamente la suddetta situazione, ossia quella relativa al potenziale momento negativo.

In una situazione di crisi,  il mancato flusso di cassa impedisce all’impresa di far fronte ai suoi debiti nel corso dei successivi 12 mesi.

I sistemi di controllo interno dell’impresa messi a disposizione dal Codice sono stati rafforzati ulteriormente. L’azienda ha quindi la possibilità di capire quali sono le aree di business  che stanno affrontando un periodo non ottimale. Il vantaggio è quello di agire tempestivamente e porre rimedio a tale condizione.

Il Codice della Crisi d’Impresa prevede, inoltre, la possibilità per le imprese di accedere a strumenti di sostegno pubblico, come i prestiti garantiti dallo Stato o le agevolazioni fiscali. Lo scopo è favorire il recupero delle imprese in difficoltà. Questi strumenti consentono di avere maggiori risorse per affrontare la crisi e di ripianare la situazione di difficoltà.

Codice della Crisi: le principali novità 

Agli strumenti precedentemente creati per la prevenzione della crisi, con il Codice ne vengono aggiunti degli altri.  Tra questi spicca quello relativo ai concordati preventivi che permettono di far fronte ai debiti pregressi, nonché la convenzione moratoria.

La procedura di concordato preventivo è un percorso giudiziario che prevede l’intervento del Tribunale. L’impresa presenta una proposta di ristrutturazione dei debiti al Tribunale, che verifica la fattibilità del piano e la sua capacità di ripianare la situazione di crisi. Se il Tribunale approva il piano, l’impresa può procedere con la sua attuazione, al fine di superare la situazione di crisi e di mantenere l’attività in vita.

Inoltre è stato anche stabilito che il Codice della Crisi e i suoi strumenti possano essere applicati anche dalle varie imprese facenti parte dello stesso gruppo, che sono quindi gestite dallo stesso soggetto, sia fisico, sia giuridico.

Il Codice della Crisi permette anche di sfruttare un particolare meccanismo, il meccanismo premiale. Questo permette, in primo luogo, di ottenere una riduzione degli interessi e delle sanzioni qualora il titolare inoltri l’avviso della crisi agli organi competenti, ovvero all’Organismo di composizione della Crisi di Impresa.

La sanzione penale viene ridotta se il reato compiuto dall’imprenditore è lieve e l’impresa viene aiutata nella ripartenza se i danni economici riscontrati non sono gravi.

Quanto è importante il Codice della Crisi

Come è facile intuire, il Codice della Crisi riveste una grande importanza per la salute generale di un’impresa. La parola d’ordine in questo ambito è prevenzione; le situazioni potenzialmente negative possono essere messe in risalto e monitorate con attenzione. Non una corsa ai ripari, dunque, ma un vero e proprio osservatorio che anticipa la crisi. Saper sfruttare tutti gli appositi strumenti garantisce di evitare la liquidazione e chiusura dell’impresa. Inoltre sarà possibile capire come questa potrà essere migliorata e soprattutto come farla ripartire evitando danni gravi e peggiorando la situazione.

Con una governance aziendale ben studiata e gestita professionalmente è possibile migliorare l’uscita dalla fase di crisi. Il nostro consiglio è di affidarsi sempre a professionisti preparati e competenti che sappiano garantire uno stato di perfetta salute dell’azienda.

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