Rischio d’impresa: significato e strategie

In questo approfondimento affronteremo un argomento fondamentale per chi si appresta ad intraprendere un’attività imprenditoriale. Si tratta del rischio d’impresa. L’imprenditoria è un ambito in cui rischio e soddisfazione sono un binomio che occorre imparare ad affrontare nel modo adeguato. È necessario per evitare conseguenze negative sulla società, ma non solo. È importante per intercettare i percorsi che conducono verso un progetto vincente. Perché alcune difficoltà possono trasformarsi in grandi opportunità.

Essere imprenditori significa confrontarsi, ogni giorno, con una serie di situazioni diverse. Parliamo di situazioni che in alcuni casi possono provare tanto la persona quanto il professionista. Fare business implica imparare a stare in equilibrio in un alternarsi continuo di ostacoli e di gratificazioni. Saper sfruttare le condizioni di criticità per trarne una potenziale fonte di miglioramento è il primo passo per gestire un’azienda di successo

Definizione

Per affrontare correttamente l’argomento è necessario definire esattamente che cos’è il rischio di impresa. Diamo dunque una definizione di questo concetto attraverso una nozione di economia aziendale. 

“Il rischio d’impresa è l’insieme delle responsabilità dell’impresa sulle scelte dell’impresa stessa.”

In sostanza si tratta di tutta la gestione, fatta di scelte e decisioni,  che contribuiscono a produrre risultati positivi o negativi.

È bene chiarire sin da subito che tutte le imprese, di qualunque natura esse siano, sono esposte ad un numero variabile di rischi. Che si tratti di un’azienda affermata o di una startup, i pericoli sono dietro l’angolo. Questa consapevolezza ci porta ad una importante riflessione. Il modo migliore per affrontarli non è affannarsi per annullare la possibilità che essi si verifichino. L’unica strada percorribile è adoperarsi affinché si possano prevedere il più possibile e gestire in modo da non essere colti impreparati al loro inevitabile arrivo.

La crisi non è la prima causa di insuccesso

Sono anni che, a seguito di una situazione difficoltosa che compromette lo sviluppo di un’azienda, il primo pensiero va alla crisi. È vero, esistono delle condizioni economiche esterne il cui verificarsi è imprevedibile. È altrettanto vero però che, in molti frangenti, la parola crisi è abusata e indicata come causa di tutti i mali. La crisi determina instabilità e, il più delle volte, peggioramento. Ma soprattutto è un fattore determinante che può comportare il verificarsi di una condizione di rischio.  Tuttavia, conoscere e riconoscere i segnali di queste componenti negative, è vitale. E non lo è solo per l’azienda, ma anche per l’imprenditore che deve farsene carico. 

Allargare dunque il proprio orizzonte ed immergersi in profondità per conoscere ogni aspetto della propria impresa. Queste sono le azioni che più di tutte possono salvare un’azienda. Spesso si ha bisogno di uno sguardo esterno, che in maniera professionale si cali nella propria realtà e la analizzi. Figure come i fractional manager, ad esempio, possono risultare vitali per interventi mirati al risollevamento da situazioni critiche. Affrontare il rischio d’impresa vuol dire anche lasciarsi aiutare da professionisti che accolgono qualunque sfida.

Rischio d’impresa: affrontarlo è possibile

Lo abbiamo già detto: non esiste impresa senza rischio d’impresaUna frase che deve diventare un mantra, per ricordarci che il concetto di rischio di impresa ha due connotazioni principali. La possibilità di produrre conseguenze negative e la possibilità di portare l’azienda al massimo profitto. Quindi, se da un lato il rischio può spaventare, dall’altro deve fungere da carburante per effettuare scelte professionali coraggiose, ma non irresponsabili. Come una qualunque creatura in crescita un’impresa richiede cura e attenzione. Attenzione anche nei confronti di quelle dinamiche apparentemente impercettibili. Il regime fiscale, il contesto dei competitor, l’area di realizzazione, i processi di sviluppo, i costi del lavoro e del personale. Questi sono solo alcuni degli aspetti che servono a delineare la complessità di un animale societario in costante evoluzione e cambiamento. Osservare per intercettare le problematiche, per prevenire le difficoltà, per imparare a trovare strategie utili a futuri ostacoli. 

Le tipologie

Poiché si può affrontare solo ciò che si conosce, andiamo a definire i vari tipi di pericoli. Il rischio di impresa può essere economico, finanziario, patrimoniale e reputazionale. Vediamo queste tipologie nel dettaglio.

  • Quello Economico è legato al delicato equilibrio tra costi e ricavi e incide sui risultati di reddito delle aziende.
  • Il Finanziario si riferisce alla proporzione tra flussi monetari in entrata e in uscita e incide sulla liquidità dell’impresa.
  • Il Patrimoniale incide direttamente sulle attività e sul patrimonio aziendale.
  • Quello Reputazionale è causato da fattori che per gli intermediari finanziari corrispondono ai rischi operativi, legali e strategici.

La gestione di queste tipologie di rischio, sempre più sotto la lente di ingrandimento da parte delle aziende, deve servire a proporre soluzioni. Una modalità che, nel suo insieme, viene identificata con il nome di Risk Management. Ovvero la possibilità di agire in prevenzione per intercettare eventuali pericoli o minacce per l’azienda. Ecco, dunque, che il Risk manager è diventata una figura di estrema importanza all’interno dell’azienda. Uno strumento quasi imprescindibile per ridurre al minimo i fattori di rischio. 

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