Donne che fanno impresa. Le opportunità per le startup rosa

Le startup sono ormai da qualche decennio uno strumento fondamentale per giovani uomini e donne. L’importante è avere spirito imprenditoriale e nuove idee da mettere a frutto in investimento per il futuro.

Il settore dell’innovazione strategica e del digitale è, in particolare, un campo aperto e attraversabile. Un settore che premia le idee migliori e che restituisce i giusti finanziamenti. Sono numerose le startup che nascono nel nostro paese ogni giorno e centinaia quelle che vengono messe a profitto nel mondo. 

Crescita professionale per le donne

La specificità delle startup le rende percorribili da tutti coloro che, provvisti di nuove idee, ci si volessero cimentare, senza distinzione di genere o provenienza.

È qui che le donne possono investire nella crescita professionale e nella profittabilità del business. Ed è in questa traiettoria, di incentivazione della percentuale di startup rosa, che vanno finanziamenti e le normative governative degli ultimi anni.

Startup e crisi pandemica

La crisi pandemica, come sappiamo, ha messo a dura prova tutti in ogni settore e in tutti i mercati. Esistono però segmenti per i quali il peso della situazione sanitaria è stato più ingente rispetto ad altri. 

A seguito del covid 19 e della conseguente crisi occupazionale la categoria più colpita da riduzioni salariali e disoccupazione è stata proprio quella delle donne. La pandemia ha allargato ulteriormente il gap tra uomini e donne. Al punto che, per il raggiungimento della parità di genere, si stima che ci vorranno ancora oltre 50 anni. 

In Europa e Nord America, secondo la Grenoble Ecole de Management, la disparità di genere nel settore imprenditoriale è ancora un grande problema. In molti paesi come, ad esempio, la Slovenia o la Grecia, le donne che avviano un’impresa sono molto poche. Si parla di meno della metà degli uomini che scelgono di investire nello stesso settore. 

Eppure, le donne che scelgono la strada imprenditoriale hanno maggiori probabilità di ricevere investimenti per la creazione di nuove startup rispetto agli uomini. E sono spesso anche più preparate. 

Nel 2019 sono stati investiti in venture capital per startup rosa oltre 20 miliardi di dollari. Con un significativo miglioramento rispetto al decennio precedente. Le imprenditrici donne hanno quindi registrato, tra novembre e dicembre del 2019, un aumento del +54% del volume dei deal venture capital. A fronte del +24% delle società fondate esclusivamente da uomini. E incentivi e finanziamenti non sono mancati!

Questi dati confermano il fatto che gli investimenti ad alto rischio non sono monopolio solo degli uomini.  Anche le donne ci si stanno misurando rendendo il settore molto più competitivo.

Ma quali sono i fondi messi a disposizione per le startup rosa?

I finanziamenti per le startup femminili

Secondo la legge 21/1992 per accedere a un finanziamento è necessario che l’imprenditrice risponda a precisi requisiti. Questi vanno ad identificare in primo luogo cosa si intenda per un’azienda al femminile.

Il primo requisito è dunque che l’imprenditrice, o la maggioranza della compagine societaria nel caso di società, deve essere di sesso femminile.

Sono inoltre considerate aziende in rosa:

  • le società cooperative o le società di persone la cui la compagine societaria sia composta da almeno il 60% da donne;
  • le società di capitali in cui 2/3 del capitale societario proviene da donne ed il cui CdA sia composto dalle stesse per almeno i 2/3.

Da parte istituzionale molti sono gli strumenti messi a disposizione. 

Agevolazioni ed incentivi dedicati all’imprenditoria femminile si possono trovare ad esempio nei bandi in continuo aggiornamento del Portale Unioncamere.  

Anche l’Agenzia per lo Sviluppo Invitalia propone sul suo sito misure rivolte a determinate categorie di imprenditrici, come il contributo Resto al Sud. 

Dal punto di vista Europeo, i criteri per accedere ai finanziamenti a fondo perduto per le imprese al femminile si trovano al sito Contributi Europa. Con bandi archiviati per settore produttivo e regione di riferimento.

Al termine di questa overview sul tema donne e impresa, le considerazioni che nascono spontanee sono almeno due.

In primis riteniamo che, anche a livello sociale, le imprese a conduzione femminile vadano decisamente incentivate. Esse possono apportare benefici a vari livelli che potrebbero investire diversi ambiti della società.

In secondo luogo, saper cogliere le opportunità finanziarie dei vari bandi dedicati alle imprenditrici donne in circolazione non è cosa banale. In questo senso riconoscere ed affidarsi a professionisti del settore per essere guidati risulta sempre e comunque il punto di partenza ottimale.

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